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il  coaching professionale  è un'attività seria e rigorosa, inquadrata da regole etiche.  

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In qualità di allenatore professionista certificato statale (Formasport LYON), svolgo la mia attività di allenatore sportivo secondo il seguente codice etico:
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Responsabilità per decisioni e azioni:

Il coach professionista utilizza tecniche e competenze di coaching nel contesto della domanda degli studenti, dello sviluppo professionale e dello sviluppo personale del "coaché" o "coachée", anche ricorrendo a un collega (alimentazione, osteo, ecc.), se necessario.

Poiché il coaching professionale è un processo di sviluppo professionale e personale, il coaché o la coachée  è responsabile della sua attuazione e del suo risultato. L'allenatore lascia quindi tutta la responsabilità delle sue decisioni ai partecipanti. Egli ha quindi un obbligo di mezzi e non un obbligo di risultato.

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Protezione della persona e benevolenza: 

Rispettoso delle persone e consapevole della propria posizione, l'allenatore privato si astiene dall'esercitare qualsiasi abuso di influenza. Adatta il suo intervento in base alle fasi di sviluppo del coachee o coachee.

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Riservatezza: 

L'allenatore professionista è vincolato dalla riservatezza e dal segreto professionale.

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Luogo dell'allenamento:

Il coach professionista è attento al significato e agli effetti del luogo della sessione di coaching.

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Pratica professionale :

Il coach professionista si autorizza in coscienza ad esercitare questa funzione di sostegno individuale sulla base della sua formazione ed esperienza.

 

Rifiuto del sostegno: 

L'allenatore può rifiutare il supporto del coaching per motivi specifici dell'organizzazione, del richiedente o di se stesso. In questo caso lo indirizza verso un altro professionista nel coaching o nella relazione di aiuto.

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Carta etica per il coaching in azienda o organizzazione

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Questo codice etico contiene specificità per il coaching in azienda o svolto nell'ambito di un'organizzazione (enti pubblici, associazioni, ecc.).

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Richiesta effettuata nell'ambito del coaching aziendale: 

La domanda di coaching personalizzato risponde a due livelli di domanda, uno formulato dall'azienda e l'altro dal coachee stesso o dal coachee stesso. L'allenatore convalida la richiesta di quest'ultimo.

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Riservatezza e restituzione al cliente: 

Interviste al coachee  sono confidenziali.

L'allenatore professionista può quindi rendere conto del proprio operato all'istruttore solo nei limiti stabiliti con l'allievo.

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Equilibrio dell'intero sistema: 

Il coaching personalizzato in azienda si esercita nella sintesi degli interessi del coachee o del coachee e della sua azienda. Lo stesso vale per il coaching in un ente pubblico.

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Contesto del coaching: 

L'allenatore è attento alle professioni, agli usi, alla cultura, al contesto e ai vincoli dell'organizzazione per la quale lavora (azienda, ente pubblico, associazione).

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